Circolare 20 dicembre 2011 – Interpretazione misure correttive decreto interministeriale 145/2011
20 dicembre 2011
Ministero della Giustizia
Dipartimento per gli affari di giustizia
il Direttore generale della Giustizia civile Visto l’art. 16 del decreto legislativo 4 marzo 2010 n. 28;
visto il decreto interministeriale del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico 18 ottobre 2010 n. 180, pubblicato sulla G.U. 4 novembre 2010 n. 258;
visto il decreto interministeriale 6 luglio 2011 n.145, recante modifica al decreto del Ministro della giustizia 18 ottobre 2010 n.180;
ritenuta la necessità di dare specifica indicazione su alcuni profili problematici inerenti la corretta interpretazione ed applicazione del d.i. n.180/2010, così come corretto dal sopra citato d.i. n. 145/2011;
adotta la seguente
CIRCOLARE
Come è noto, a quasi un anno dall’entrata in vigore del d.i. n. 180/2010 si è ritenut
L’introduzione forzata dell’istituto della Mediazione ha colto, un po’ tutti, impreparati , forse perché si credeva (e ci si illudeva) che l’entrata in vigore di questa legge (come tante altre) potesse essere rinviata all’infinito. Ma così non è stato. Questa collana si pone l’ambizioso obiettivo di fornire a tutti, ed in particolare al cittadino “buon padre di famiglia”, alcuni elementi base nella materia, e lo si è fatto decidendo di suddividere l’opera in più opuscoli, ciascuno dedicato a singoli argomenti per meglio “guidare” il lettore lungo la strada della “mediazione” alla quale auspichiamo il duro ma doveroso compito di sostituire la cultura del litigio con quella dell’accordo che elevi la civiltà di un paese preservando il rapporto sociale. Autore: Rossi Angelo Editore: Tg Book Data di Pubblicazione: 2011 ISBN: 9788897039242 Reparto: Diritto / Altre giurisdizioni / Il sistema legale / Procedura civile / Risoluzione controversie
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Per Assonime, l”importanza dell”istituto trova ulteriore conferma nel recente DL 212/2011.
La circolare Assonime n. 1 di ieri, 12 gennaio 2012, illustra i provvedimenti legislativi adottati dal Governo in materia di giustizia con la manovra finanziaria dell”estate 2011 (DL 98/2011 conv. L. 111/2011 e DL 138/2011 conv. L. 148/2011), con la recente Legge di stabilità (L. 183/2011) ed, infine, con il DL 212/2011 (attualmente ancora in fase di conversione).
Si tratta di una serie di misure – precisa Assonime – introdotte per migliorare la giustizia italiana nell”ambito di una più ampia opera di riforma del sistema giudiziario. Da un lato, misure volte allo smaltimento del carico giudiziario arretrato e, dall”altro, interventi per la riduzione della domanda di giustizia, superiore ad altri Paesi europei e definita da Assonime come “una delle anomalie italiane in materia”.
In particolare, con riferimento a quest”ultimo ambito, Assonime ha dedicato una particolare attenzione alla mediazione, istituto introdotto proprio per diminuire rico
strong>La giurisprudenza di merito non è concorde sull’obbligatorietà della mediazione per tali conflitti.
L’art. 5, comma 1 del DLgs. 28/2010 prescrive l’espletamento del procedimento di mediazione quale condizione di procedibilitàdella domanda per la risoluzione delle controversie vertenti su alcune materie tassativamente previste dal Legislatore.
Fra le controversie incluse in tale norma, vi sono quelle in materia di condominio, diritti reali, divisione, successioni ereditarie, patti di famiglia, locazione, comodato, affitto di aziende, risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti, da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari. Ove, per l’obbligatorietà del preventivo tentativo di mediazione riguardante le controversie in materia di condominio e di risarcimento del danno derivante dalla circolazione di veicoli e natanti è stato previsto dal DL 225/2010 il rinvio a marzo di questo anno.
Per tali controversie, dunque, la mediazione rappresenta il presupposto per accedere allatutela giurisdizionale. L’azione, cioè, deve essere preceduta da un tentativo di conciliazione dinanzi agli Organismi di mediazione prima di seg
Il Tribunale di Modica precisa quali siano i contenuti minimi del verbale di mediazione ai fini della richiesta di omologa, nonché i limiti al controllo giudiziale sullo stesso.
In allegato una magistrale inchiesta sullo stato del “sistema” Giustizia in Italia condotta da Paolo Biondani e pubblicata su l”Espresso del 01/12/2011.
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La risoluzione n. 113 di ieri riguarda, nello specifico, gli organismi costituiti dai Consigli degli Ordini degli avvocati.
L’attività di mediazione svolta dagli appositi organismi costituiti dai Consigli degli Ordini degli avvocati rientra nell’ambito applicativo dell’IRES e dell’IVA e, pertanto, i compensi versati dai soggetti che fruiscono delle prestazioni erogate da tali organismi sono imponibili ai fini delle predette imposte. Lo ha precisato l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 113 di ieri, 29 novembre 2011.
Con il DLgs. 28/2010 e il DM n. 180/2010, è stato introdotto e attuato l’istituto della mediazione quale attività svolta da un terzo imparziale nei confronti di due o più soggetti, con l’obiettivo di definire amichevolmente una controversia o di addivenire a una proposta per la risoluzione della stessa. Secondo le predette disposizioni normative, tale attività deve essere svolta presso organismi di di
A CINQUE ANNI DALL” INTRODUZIONE: LUCI, OMBRE E GIURISPRUDENZA EVOLUTIVA.
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MODERA : AVV. VITO CARABOTTA –“STUDIO LEGALE CARABOTTA”– FORO DI SALERNO SALUTI: AVV. AMERICO MONTERA PRESIDENTE CONSIGLIO ORDINE AVVOCATI DI SALERNO AVV. FABIO MOLITERNO – PRESIDENTE ASSOCIAZIONE GIOVANE AVVOCATURA SALERNITANA INTERVENTI: DOTT. GIOVANNI BATTISTA PETTI – PRESIDENTE III SEZIONE CORTE DI CASSAZIONE “La distinzione Giuridica ed ontologica fra danno biologico e danno morale” DOT
Chi svolge attività di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, ai sensi del D.Lgs. n. 28 del 4 marzo 2010, è soggetto all’obbligo di segnalare alla UIF le operazioni sospette di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo?
La risposta positiva è fornita dallo stessoD.Lgs. n. 28/2010, il cui articolo 22, significativamente intitolato “Obblighi di segnalazione per la prevenzione del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”, ha modificato il D.Lgs. n. 231 del 21 novembre 2007 introducendo, dopo il numero 5) del comma 2 dell’art. 10, il numero 5-bis) che recita: “mediazione, ai sensi dell’articolo 60 della legge 18 giugno 2009, n. 69”.
L’art. 10 del D.Lgs. n. 231/2007 individua i destinatari della normativa antiriciclaggio e, al suo comma 2, specifica che la st
Mediazione obbligatoria subito. Anche per liti condominiali e sinistri stradali. Non si dovrà aspettare marzo 2012 per passare necessariamente dall’organismo di mediazione anche per queste controversie prima di poter iniziare una causa in tribunale. Lo prevede il maxiemendamento al ddl Stabilità tra le misure finalizzate all’efficientamento e allo snellimento della giustizia. E tra queste spicca anche la abrogazione della Legge Pinto. Basta indennizzi per cause troppo lunghe: chi subisce danni dalla giustizia lenta al massimo avrà indietro il contributo unificato. Anche per i procedimenti pendenti.
Mediazione. L’articolo 2, comma 16 decies del decreto legge 225/2010 aveva stabilito una doppia velocità per la mediazione obbligatoria. Due materie di grande impatto (liti condominiali e risarcimento danni da sinistri) sono state rinviate al 20 marzo 2012. Il maxiemendamento al disegno di legge Stabilità fa retromarcia e dispone che queste controversie siano sottoposte a conciliazione obbligatoria (e cioè mediazione quale condizione di procedibiltà dell’azione giudiziaria) da subito senza attendere il 2012. Si tratta di un’anticipazione che comporta una deflazione dell’attività dei tribunali e un prevedibile boom delle procedure di mediazione. Peraltro la mediazione obbligatoria è a