Il Centro Polispecialistico Medicvita, è un punto di riferimento altamente qualificato per la cura e la prevenzione della patologie che interessano le mammelle.
L’aumento dell’incidenza della patologia neoplastica senologica ha reso necessaria la costituzione di un’equipe formata dal chirurgo senologo, dal radiologo e dall’ecografista per effettuare gli esami di screening e favorire il raggiungimento di una diagnosi precoce.
Le conoscenze acquisite in anni di studio hanno dimostrato che questa malattia così complessa necessita di un approccio multidisciplinare ed è per questo motivo che il senologo, collabora e si interfaccia con numerosi altri specialisti, sia in fase di diagnosi sia per quanto riguarda la scelta terapeutica.
La presenza nel centro Medicvita di un servizio di chirurgia plastica ricostruttiva completa l’offerta senologica.
La Senologia riveste ad oggi un ruolo fondamentale e i professionisti di Medicvita si impegnano costantemente nella ricerca, per garantire prestazioni eccellenti, inoltre lavorano per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella femminile, sull’importanza della prevenzione, che risulta essere fondamentale.
Ogni specialista sa che una diagnosi precoce può salvare la vita e risparmiare al malato terapie più invasive.
Il seno svolge in una donna un aspetto fondamentale ed è estremamente importante prendersene cura con consulti programmati ed esami mirati che ne garantiscano l’ottimo stato di salute.
La visita senologica: è un esame completo del seno, del tutto indolore ed eseguito senza l’impiego di strumentazioni.
Nella prima parte della visita alla paziente, vengono poste alcune domande per indagare la sua storia clinica e le sue abitudini (anamnesi): si farà riferimento quindi alle abitudini:
- Alimentari.
- Del fumo.
- Al consumo di alcol.
- Al livello di attività fisica e di sedentarietà.
- Alle eventuali patologie.
- Alla presenza di casi di tumore del seno in famiglia
- All’età del primo ciclo mestruale e/o all’inizio della menopausa.
- Agravidanze.
- A terapie ormonali eventualmente seguite.
- All’assunzione di farmaci.
In questa prima fase in genere, lo specialista controlla tutta la documentazione degli esami passati fornita dal paziente.
Dopodiché, si procede con la seconda fase, nella quale viene eseguito un esame clinico basato sull’osservazione e la palpazione accurata di tutte e due le mammelle.
In base a ciò che lo specialsta potrà stilare una diagnosi precisa e prescrivere la terapia più giusta per la paziente oppure, in base al sospetto diagnostico, chiedere altri esami per approfondimenti come:
- L’ecografia mammaria
- La mammografia.
- La biopsia.
Oltre alle pazienti con malattia senologica già diagnosticata, si può essere inviate dal proprio medico curante dal senologo in caso di presenza di :
- Noduli.
- Secrezioni dal capezzolo.
- Stati infiammatori e/o dolorosi che interessano una o entrambe le mammelle.
È bene che la paziente porti con sé tutti gli esami eventualmente prescritti dal medico di base e tutta la documentazione eventualmente già posseduta inerente il problema senologico.
L’ Ecografia mammaria: è un esame non invasivo che prevede l’utilizzo di ultrasuoni; serve principalmente a diagnosticare nodularità benigne o maligne della ghiandola mammaria, l’infiammazione del parenchima ed eventuali alterazioni dei linfonodi del cavo ascellare.
Per la sua particolare idoneità alla studio della mammelle di tipo ghiandolare denso, caratteristiche delle donne giovani (ossia nelle pazienti con meno di 40 anni), tale esame è utile per un completamento della visita senologica.
Su indicazione dello specialista, serve per migliorare l’accuratezza diagnostica della mammografia e a incrementarne la sensibilità. L’ecografia della mammella non è un esame di screening.
Non è necessaria alcuna norma di preparazione prima dell’esame.
Tutte le donne possono effettuare questo esame.
In gravidanza, l’ecografia al seno non è controindicata, ma comunque sconsigliata per l’aumentata densità del parenchima nel periodo di gestazione.
È un esame utile per caratterizzare le lesioni clinicamente apprezzabili.
Nelle giovani donne, tale indagine ecografica è impiegata per lo studio del parenchima ghiandolare e di eventuali noduli; dopo i 40 invece, come completamento della mammografia.
Nelle pazienti più sensibili potrebbe provocare un lieve fastidio, ma si tratta di un esame innocuo e sicuramente non doloroso.
La procedura completa dura circa un quarto d’ora.
La paziente è in posizione supina (a pancia in su) con le mani dietro la testa; l’esame è effettuato tramite una sonda ad alta frequenza studiata appositamente per i tessuti molli.
Dato che l’aria potrebbe bloccare gli ultrasuoni, fra sonda e cute viene applicato un gel.