Presso il Centro Medico Polispecialitico Medicivta vi è la possibilità di effettuare in tempi brevi
visite specialistiche in chirurgia generale con l’ulteriore possibilità di eseguire interventi
di chirurgia ambulatoriale in anestesia locale, nella sala operatoria attrezzata ed autorizzata
secondo i requisiti della Legge 7301.
- Prevenzione del Melanoma: Asportazione Nei con Esame Istologico:
I nei (più correttamente definiti “nevi”) sono lesioni pigmentate solitamente cutanee ma che possono comparire anche sulle mucose, singoli o a gruppi.
Alcuni sono congeniti, ossia presenti fin dalla nascita, ma la maggior parte compaiono spontaneamente nel corso della vita. Può capitare che qualche neo manifesti improvvisamente una nuova natura, fino a quel momento tenuta nascosta.
E’ importante effettuare “l’autoesame dei nei”, badate bene, non ha niente a che fare con l’autodiagnosi, impossibile da effettuare senza conoscenze e tecnologie specifiche.
L’autoesame consiste in una semplicissima ispezione visiva che permette di tenere sotto controllo i nei pe verificare eventuali mutamenti che andranno sottoposti all’attenzione dello specialista.
Bisogna tener presente la Regola dell’ABCDE:
- A come asimmetria, il melanoma è caratterizzato da una marcata assimetria.
- B come bordi frastagliati.
- C come colore, il melanoma può presentare un colore disomogeneo tendente al rossastro.
- D come dimensioni, il melanoma tende a crescere sia in orizzontale che in verticale. (controllare quelli superiore ai 3 mm.
- E come evoluzione, il melanoma cambia colore, dimensione e forma, è spesso circondato da crosticine, bolle o screpolature.
- L’asportazione chirurgica.
- L’asportazione/ Cancellazione con il Laser.
Sebbene il paziente sia spesso affascianto dalla metodica laser per la sua poca invasività, purtroppo non sa che tale metodica ha il limite di NON permettere l’esame istologico della lesione; pertanto in molti casi la possibilità di scelta tra ledue non è contemplata.
- Predisposizione genetica.
- Carnagione chiara e presenza di numerosi nei o nevi congeniti di grandi dimensioni.
- Precedneti tumori cutanei.
- Eccessiva esposizione al sole nelle ora più calde e scottature solari.
Cisti Sebacea: è una neoformazione del sottocute che si presenta come un piccolo bozzo visibile sotto la pelle e il cuoio capellito.
Onicocriptosi (unghie incarnite):
Il Lipoma: è un tumore benigno (non canceroso) costituito da tessuto adiposo.
Tipicamente è un nodulo di piccole dimensioni, morbido e localizzato sotto la pelle.
Rappresentano il tumore dei tessuti molli più comuni negli adulti, e si verificano più spesso negli uomini rispetto alle donne, non richiedono alcun trattamento oltre all’essere asportato con una semplice procedura di escissione.
Un lipoma si presenta come una massa tondeggiante che appare morbida e gommosa al tatto.
Di norma non sono dolorosi, a parte alcune eccezioni come l’angiolipoma.
Inoltre in alcuni casi, quando lo specialista lo ritiene necessario, può richiedere altri esami, quali: radiografia, risonanze magnetiche e biopsia.
Durante la fase di diagnosi, lo specialista effettuerà tutti gli accertamneti per distinguere il lipoma da una forma più aggressiva di tumore grasso chiamato “liposarcoma”.
Durante l’intervento chirurgico viene iniettato un anestetico locale intorno al lipoma per addormentare la zona, dopo di che lo specialista eseguirà un’incisione pe asportare il tumore. Il paziente tornerà a casa subito dopo l’intervento, saranno applicati dei punti di sutura tolti dopo 15 giorni.
La verruca: è una formazione cutanea indotta dal virus del papilloma umano.
Si tratta di formazioni benigne costituite da un nucleo di tessuto interno alimentato da vasi sanguigni e rivestito da vari strati di tessuto epiteliale.
Il virus penetra nell’epidermide e la infetta, determinandone un’eccessiva velocità di replicazione.
Il contagio avviene per contatto superficiale, solitamente in luoghi molto frequentati come docce, palestre e piscine, dove il clima caldo e umido favorisce la sopravvivenza del virus in forma attiva.
Mancando queste condizioni ambientali il virus non sopravvive a lungo al di fuori degli strati cutanei.
La verruca può svilupparsi in qualunque zona del corpo ma spesso interessa solamente alcune aree specifiche (come ad esempio le mani, i piedi, i gomiti e le ginocchia) che essendo soggette a frequente traumatismo meccanico e contatto con l’ambiente esterno, è verosimile che presentino delle microlesioni in cui il virus può annidarsi.
L’aspetto della verruca varia a seconda della sede corporea colpita e del ceppo virale che l’ha provocata; distinguiamo perciò verruche comuni (o volgari), plantari, piane, filiformi, ecc.
Le verruche comuni hanno lo stesso colore della pelle. In genere si riconoscono dalla tipica superficie ruvida spesso crespata e di aspetto antiestetico.
Le verruche plantari sono nere e compaiono solo sulla pianta del piede e normalmente interrompono il tracciato di linee e rilievi presenti sulla cute che costituiscono l’impronta del piede.
Per questo motivo e per il fatto che possono presentare all’interno dei puntini scuri, non è possibile confonderli con callosità plantari.
Tali puntini non sono altro che microtomi formatisi a seguito dello stiramento delle papille. Le verruche di questo genere tendono a essere più morbide, piatte, ricoperte da callosità e dolorose a causa della pressione esercitata durante la deambulazione.
I trattamenti attualmente utilizzati sono i seguenti:
- Asportazione chirurgica: consiste nell’asportazione totale della zona cutanea affetta. La ferita causata dal bisturi si risana ma resta più o meno evidente una cicatrice. Data la recidività della verruca questo metodo è sempre meno utilizzato. Esso resta tuttavia il più efficace contro verruche annidate in zone dove la pelle è particolarmente dura, come le callosità della pianta del piede.
- Laser: consiste nella bruciatura della verruca tramite Laser.
L’epitelioma basocellulare: noto anche come carcinoma basocellulare o, semplicemente, basalioma, è un tumore maligno della pelle abbastanza diffuso nella popolazione di carnagione chiara, ma per fortuna meno mortale rispetto al melanoma, un tipo di cancro molto più aggressivo e invasivo.
La caratteristica dell’epitelioma basocellulare, infatti, è quella di manifestarsi inizialmente come una piccola lesione della cute piatta o rilevata, che via via si accresce nel tempo invadendo le zone di pelle limitrofe superficiali o profonde, ma senza generare metastasi in organi distanti.
L’accrescimento del basalioma è abbastanza lento nel tempo, soprattutto se colpisce persone di una certa età (caso frequente), e pertanto, se diagnosticato in tempo, può essere rimosso facilmente per via chirurgica.
In genere questo tipo di tumore va a colpire più comunemente alcune zone del viso, come il naso o l’area dietro le orecchie, e predilige soggetti maschili.
Le sue forme cliniche sono diverse, talvolta appare come un piccolo nodulo duro, altre come un’ulcerazione che non guarisce.
I sintomi da non sottovalutare, che potrebbe indicare la presenza di questa neoformazione sulla cute sono:
- Comparsa di un apiccola ferita spontanea sanguinante che non guarisce, oppure che forma la crosticina senza, però seccarsi e rimarginarsi.
- Comparsa di una piccola macchia arrossata e pruriginosa che tende ad aumentare di dimensioni.
- Comparsa di una piccola escrescenza di color rosa pallido, rotonda, con i bordi rilevati e un’infossatura centrale, sovente irrorata da piccole venuzze.
- Eruzione di una escrescenza simile ad una papula o ad un nodulino, traslucida e biancastra o arrossata.