- Gli inestetismi della pelle.
- Ringiovanimento del volto.
- L’eliminazione dei peli superflui.
- acne e le cicatrici che spesso da essa derivano;
- fotoringiovanimento cutaneo, tecnica innovativa di stimolazione biologica che provoca la stimolazione e la formazione di nuovo collagene, in modo da cancellare dal viso i segni dovuti al passare del tempo;
- teleangectasie e couperose per eliminare il rossore delle guance;
- peli superflui e ipertricosi;
- iperpigmentazioni e macchie della pelle.
Tra gli strumenti utilizzati dai professionisti della Medicvita vi è poi il Laser Co2: strumento che consente di eliminare o correggere gli inestetismi superficiali della cute:
- cicatrici,
- macchie solari,
- rughe sottili,
- pori dilatati, etc.
agendo in modo dettagliato e minimizzando il danno termico.
Altra tipologia di laser messo a disposizione dal nostro centro è il Q-Switched, specifico per le macchie cutanee o la rimozione di tatuaggi.
sono inestetismi vascolari benigni che solitamente riguardano vasi sanguigni più o meno superficiali.
- Angiomi piani.
- Stellati.
- Rubino.
Come si forma l’angioma:
L’angioma può essere di natura malformativa o neoplastica benigna.
Un angioma o emangioma è una macchia della pelle, provocata da una dilatazione dei capillari sanguigni.
Gli angiomi si presentano come macchie della pelle non in rilievo, di varia forma e dimensione, di colorito dal rosa pallido al rosso bluastro, e compaiono con maggiore facilità sul viso.
Gli angiomi od emangiomi sono già presenti alla nascita o talvolta compaiono nei primi mesi di vita del neonato.
La couperose: si manifesta prevalentemente nelle donne ed è un inestetismo cutaneo che consiste nella comparsa di un arrossamento intenso e cronico localizzato prevalentemente sulle guance e/o sui lati del naso.
E’ essenzialmente una dilatazione dei capillari e delle venule delle guance e del naso e tende ad accentuarsi soprattutto dopo i pasti oppure dopo esposizioni al caldo o al freddo.
Se particolarmente frequente può indurre nel tempo la comparsa di teleangectasie ovvero la formazione di una sottile rete di capillari rosso-violacea visibile attraverso l’epidermide.
A seguito di couperose si può inoltre manifestare una dermatosi che è definita acne rosacea.
L’acne rosacea è una malattia infiammatoria della pelle (non contagiosa) e di solito colpisce la parte centrale del viso.
Oltre ai problemi di pelle, la rosacea può provocare manifestazioni oculari e cheratite.
Pur assumendo a volte un aspetto acneico si differenzia dall’acne essenzialmente per l’età di insorgenza e per l’assenza di comedoni. La rosacea colpisce prevalentemente persone di carnagione chiara.
La couperose-rosacea è provocata da un insieme di fattori:
- Fragilità dei vasi costituzionale oppure acquisita.
- Fattori di tipo emozionale, ormonale, allergico.
- Temperatura.
- Radiazioni solari.
Può essere eliminata con successo utilizzando il laser oppure la Luce pulsata (IPL).
Il trattamento può richiedere dalle 2 alle 4 sedute a seconda dell’estensione.
Per prevenire e combattere la couperose può essere utile seguire alcune raccomandazioni di ordine generale:
- Occorre tenere presente che i fattori ambientali e climatici influenzano il microcircolo e quindi variazioni brusche di temperatura, il caldo, le radiazioni solari, l’umidità eccessiva, il vento peggiorano la couperose.
- Evitare quindi il sole, il vino, la birra, le forti emozioni, i cibi piccanti.
- Seguire un’alimentazione corretta limitando il più possibile l’assunzione di alcolici e caffè.
- Evitare l’utilizzo di prodotti cosmetici irritanti.
- Adottare uno stile di vita sano e regolato.
- Proteggere la pelle dai raggi solari e dal freddo.
- Anestesia: solo in certi casi è opportuna l’applicazione di crema anestetica.
Durata:
- Da 5 a 45 minuti secondo il numero di macchie da trattare.
Procedura:
Il manipolo del laser viene applicato sulla macchia ed un singolo colpo è in genere sufficiente ad eliminarla.
Non si esclude un nuovo trattamento a distanza di 30-40 giorni per il trattamento delle eventuali recidive.
Preparazione:
- Il trattamento non può essere eseguito con la pelle abbronzata.
Periodo post-trattamento:
- Moderato gonfiore nella zona trattata per qualche ora.
- Per 4-5 giorni applicazione di crema antibiotica.
- Protezione solare.
Possibili complicazioni Periodo post-trattamento:
- Eritema (colorito rosa acceso della pelle): regredisce spontaneamente nel corso di alcune settimane. Può persistere più a lungo a causa dell’esposizione a temperature eccessivamente calde o fredde.
- Discromie: minuscole iperpigmentazioni e/o ipopigmentazioni: l’utilizzo di creme a filtro solare rende minimo il rischio di tale evenienza.
- Formazione di minuscole bollicine: la guarigione è spontanea nel corso di 5-6 giorni.
Risultati e loro durata:
Capillari-Teleangectasie-Microvarici: sono provocate da una dilatazione delle vene causata da un aumento di pressione o da una debolezza della parete delle vene stesse, si formano sulle gambe e possono essere di colore blu o di colore rosso.
Le cause sono di tipo genetico-ereditario ma sono anche legate a fattori esterni (stile di vita, alimentazione).
Il trattamento si basa essenzialmente sull’utilizzo dei trattamenti laser per quelle più piccole e per completare il lavoro iniziato dalle sclerosanti.
Il laser trasmette lampi di luce molto forti sulla vena, questo si traduce in un progressivo indebolimento del vaso sanguigno che ne decreta la scomparsa.
I laser sono molto diretti e precisi, se controllato da uno specialista esperto verrà danneggiata soltanto l’area che è stata trattata.
La maggior parte dei tipi di pelle e delle carnagioni possono essere trattate in modo sicuro con questo approccio.
Il laser è più invitante per alcuni pazienti perchè non fa uso di aghi e di incisioni, in quanto le uniche sensazioni avvertite dal paziente sono di calore ed un leggero pizzicore, entrambe placate dal raffreddamento effettualto dallo specialsita pre e post trattamento.
I trattameti laser richiedono un tempo della durata variabile dai 10 ai 20 minuti e, in base alla gravità delle vene, generalmente sono necessari dai 5 ai 10 trattamenti per eliminare i capillari nelle gambe, intervallati da pause per la guarigione cutanea.
I pazienti possono ritornare alla normale attività subito dopo il trattamento, anche se dovranno seguire le seguenti indicazioni:
- Non esporsi al sole nelle ore più calde della giornata.
- Non fare docce / bagni caldi.
- Stare lontani da qualunque fonte di calore (termosifoni, stufe, camini …).
- Tra i possibili effetti collaterali della chirurgia laser rientrano:
Rossore o gonfiore della pelle subito dopo il trattamento, che tende a scomparire entro pochi giorni.
Pelle scolorita che scompare entro uno o due mesi. - Raramente possono derivare ustioni e cicatrici da una chirurgia laser non correttamente eseguita.
L’epilazione mediante laser: consiste nell’utilizzo di un Laser Alessandrite /IPL di IV° classe, che agisce esclusivamente sui peli, riconoscendo il pigmento melanico ( peli scuri ) come bersaglio.
Il Laser colpisce il pelo fino ad arrivare al suo bulbo pilifero solo nella sua fase di crescita; pertanto solo i peli che vengono colpiti in fase Anagen dopo una serie di sedute stabilite caso per caso dal medico non ricresceranno più; gli altri, anche se più sottili spunteranno nuovamente.
Terminate le sedute stabilite si dovranno comunque effettuare annualmente delle sedute di richiamo.
I termini “depilazione” ed “epilazione” indicano i trattamenti ai quali si ricorre per eliminare i peli in eccesso, ma hanno un diverso significato:
- Depilazione vuol dire eliminare il pelo dalla superficie della pelle, infatti la depilazione può essere definita come una pratica igienica o estetica per ridurre temporaneamente la lunghezza dei peli presenti sul corpo maschile o femminile, asportando tutta la parte esterna alla superficie della pelle.
- Epilazione invece significa eliminare tutto il pelo, bulbo compreso (asportazione del pelo nella sua interezza fino al bulbo pilifero) e può essere transitoria o permanente (es. strappo con le pinzette, depilazione laser o con luce pulsata).
L’epilazione viene effettuata dagli uomini e dalle donne sia per scopi igienico-sanitari, es.( attività sportiva, ferite o escoriazioni), sia come trattamento di bellezza ed estetica, essendo spesso i peli antiestetici.
Infatti la presenza di peli superflui sulle gambe, sul viso, alle ascelle, inguine e in molte altre parti del corpo è considerato da molte persone uno sgradevole inestetismo, ed è per questo che sempre più spesso viene richiesto un trattamento di depilazione definitiva (epilazione).
L’epilazione può essere eseguita su tutte le parti del corpo ricoperte di peli superflui, e ricordiamo che tutto il corpo è ricoperto naturalmente da peli, tranne la regione palmare, plantare e le mucose.
La depilazione nell’uomo riguarda:
- Il volto.
- La zona pettorale.
- Le gambe.
mentre l’epilazione nella donna riguarda:
- Le ascelle.
- Le gambe.
- Le braccia.
- L’inguine.
- Il pube.
Prima della depilazione con luce pulsata si provvede all’applicazione di un apposito gel che protegge la pelle e agisce da conduttore dell’energia luminosa.
Durante la depilazione laser si può sentire un leggero pizzicore o fastidio (a seconda della sensibilità individuale e della parte del corpo su cui avviene il trattamento).
Dopo il trattamento di epilazione laser è normale un leggero arrossamento o gonfiore della zona trattata che comunque scompaiono nel giro di qualche ora.
Il trattamento di depilazione laser è controindicato:
- se la pelle è abbronzata.
- se il paziente fa uso di farmaci fotosensibilizzanti.
- se il paziente ha stabilità ormonale.
L’ epilazione laser non è molto efficace nel caso di peli bianchi e pelurie poco pigmentate.
- E’ sconsigliato utilizzare lampade abbronzanti.
- E’ sconsigliato prima del trattamento effettuare una epilazione mediante ceretta o pinzette.
- Inoltre non è indicato schiarire i peli prima del trattamento laser in quanto è scarsamente efficace sui peli chiari.
- Anestesia: locale mediante applicazione di crema anestetizzante sulla parte da trattare 30 minuti prima della seduta.
Durata:
- in funzione della superficie del tatuaggio da rimuovere: una superficie quadrata di 4 cm di lato richiede una decina di minuti.
Il numero delle sedute dipende da diversi fattori:
- Il tipo di tatuaggio: i tatuaggi professionali sono normalmente più difficili da rimuovere a causa della maggior profondità del pigmento e della sua elevata densità.
- Il colore del tatuaggio: il verde e soprattutto il giallo, talora presenti nei tatuaggi multicolore, sono i colori più difficili da rimuovere.
- L’età del tatuaggio: i tatuaggi più vecchi sono più facili da eliminare rispetto a quelli più recenti, perché il corpo ha già eliminato una parte del pigmento.
Non è predittibile il numero di sedute necessarie e sufficienti a rimuovere un tatuaggio. Nei casi più facili esse variano da 5 a 10. In quelli più difficili fino ad 15 o 20 sedute.
Controindicazioni al trattamento:
- Pazienti con cute olivastra, mulatti o neri: alto rischio di alterazioni della pigmentazione.
- Soggetti con riconosciuta tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee.
- Presenza di infezioni attive della pelle.
- Stagioni calde e troppo soleggiate (primavera avanzata, estate).
- Tatuaggi cosmetici(sopracciglia, labbra, areole, camouflage di cicatrici etc) di colore rosa-marron-arancio. Tali tatuaggi spesso contengono zinco ed ossido di titanio e se trattati con il laser Q-S si anneriscono drammaticamente.
Periodo post-trattamento:
- Fastidio o bruciore nelle prime 24 ore.
- Formazione di croste e bollicine sulla pelle trattata nei primi 3-10 giorni.
- Applicazione di unguenti antibiotici sulla parte trattata fino alla guarigione (3-10 giorni).
- Per 15 giorni: rossore della pelle.
- Per alcuni mese: evitare la diretta esposizione al sole ed alle temperature estreme della cute trattata.
Possibili complicazioni:
- Infezioni cutanee:
herpes virus: i portatori sani debbono assumere farmaci antivriali prima dell’intervento. - Infezioni batteriche: utilizzo di unguenti antibiotici dopo l’intervento.
- Eritema persistente, discromie (ipo- o iperpigmentazione delle cute trattata): possono essere provocate, nel corso delle prime settimane successive al trattamento, dalla diretta esposizione al freddo eccessivo o ad eccessive fonti di calore e al sole troppo forte.
Risultati e loro durata:
ll Laser CO2 frazionato: produce, mediante il fenomeno della vaporizzazione (distruzione cellulare da “scoppio” per aumento repentino della temperatura) dei microscopici forellini nello sapessore della pelle (diametro di circa 150 micron – cioè 150 milionesimi di metro) agendo con alta precisione al livello di profondità desiderato e minimizzando il danno termico sui tessuti
- cicatrici da acne o di altra natura.
- cheratosi.
- macchie solari.
- pigmentazioni senili.
- pori dilatati.
- rughe sottili (non corregge i solchi profondi).
- Individui con cute olivastra, mulatti o neri, per l’alto rischio di alterazioni della pigmentazione.
- Individui sottoposti, nel corso dei 12-18 mesi precedenti, a terapia antiacne con Roaccutane.
- Individui per i quali è riconosciuta la tendenza a sviluppare cicatrici ipertrofiche o cheloidee.
- Individui che presentano infezioni attive della pelle.
- 4 settimane prima: trattamento della pelle con prodotti dermatologici che riducono l’eccesso di sebo ed assottigliano lo strato corneo, rendendo la pelle più adatta a reagire positivamente nei processi di guarigione.
- 2 settimane prima: evitare l’abbronzatura.
Periodo postoperatorio:
- Moderato bruciore o fastidio nelle prime 24/48 ore.
- Gonfiore nei primi 4-5 giorni.
- Applicazione di crema antibiotica per i primi 4 giorni.
- Formazione di minuscole crostine della dimensione di una punta di spillo destinate a cadere 5-7 giorni dopo il trttamento, secondo la profondità d’azione.
- Rossore, di entità variabile, per 1 settimana/10 giorni.
- 5-7 giorni dopo l’intervento può essere ripresa la vita di relazione.
- Infezioni cutanee: infezioni batteriche possono essere causate da una scarsa igiene nell’immediato postoperatorio.
- Herpes virus: il rischio è limitato dall’assunzione di antivirali prima dell’intervento.
- Eritema persistente (colorito rosa acceso della pelle): può essere provocato, nel corso delle prime settimane dopo il trattamento, dalla diretta esposizione al freddo, ad eccessive fonti di calore o al sole troppo forte.
- Discromie: iperpigmentazioni e/o ipopigmentazioni della pelle nelle zone trattate possono manifestarsi a distanza di settimane o mesi: l’utilizzo di creme a filtro solare rende minimo il rischio di tale evenienza.
Risultati e loro durata:
- Applicazione topica di foto-sensibilizzatore.
- Riscaldamento dell’area da trattare con laser a 1064 nm: favorisce la biostimolazione cutanea
rimozione del fotosensibilizzatore e dello strato superficiale dell’epidermide (effetto peeling)
Il trattamento va ripetuto fino ad ottenere i risultati desiderati.
- Una o entrambe le palpebre superiori, in particolare vicino al naso.
- Una o entrambe le palpebre inferiori.
- Gli xantelasmi appaiono come una macchia di colore giallo-arancio.
- Variano nella forma da 2-30 mm.
Una volta presente, gli xantelasmi di solito non vanno via da soli. In realtà, le lesioni spesso si sviluppano e diventano più grandi.
Gli xantelasmi non provocano prurito.
Gli individui con xantelasmi di solito non hanno sintomi, ma sono preoccupati per l’impatto estetico.
- Con tinture con l’acido tricloroacetico.
- Con l’intervento chirurgico tradizionale.
- Con la crioterapia con azoto liquido.
- Con l’ablazione con l’elettrobisturi.
Si tratta di soluzioni a volte incerte che danno luogo a facili recidive.
La terapia elettiva per gli xantelasmi é senza dubbio il laser ad anidride carbonica pulsato: é sufficiente un breve impulso a far evaporare definitivamente la papula senza lasciare cicatrici indesiderate.
Le cicatrici lasciate dall’acne, non sono tutte uguali, e possono essere di 6 tipi:
- Cicatrici Acne Superficiali di Tipo Discromico: sono delle piccole macchie cutanee tondeggianti di colore rosa o rossastre che si formano sulla superficie della pelle ma che non interessano lo strato profondo del derma.
- Cicatrici Acne Ipertrofiche e Cheloidee: sono delle piccole lesioni papulo-nosulari localizzate soprattutto nella zona degli angoli della mandibola, le loro dimensioni possono variare da pochi millimetri fino a 3 centimetri con bordi frastagliati, esse sono il risultato di un alterata risposta della cute ad un trauma cutaneo di varia natura.
- Cicatrici Acne Atrofiche: sono le lesioni più profonde che l’acne possa lasciare su guance, mento e fronte. Generalmente, questo tipo di cicatrice coinvolge lo strato di derma superficiale e profondo lasciando integri gli strati più superficiali.
- Cicatrici depresse: si verificano quando ad essere compromesso è lo strato cutaneo più profondo con la comparsa di cicatrici puntiformi molto piccole ma ancor più profonde chiamate anche “Ice Pick”.
- Cicatrici Rolling Scars: sono lesioni concave con margini più morbidi, sono quelle che rispondono meglio ai trattamenti.
- Cicatrici Boxcar: sono lesioni ovali con bordi taglienti, sono mediamente trattabili.
Il Laser CO2 è uno strumento che mediante un raggio di luce vaporizza la zona di pelle da trattare, le cicatrici risultano sensibilmente ridotte, il margine di miglioramento dipende molto dallo stato iniziale della cicatrice, può essere utilizzato anche per il trattamento di cicatrici si fa un’anestesia locale.
I due tipi di Laser Co2, la cui differenza è che nel laser CO2 frazionato il raggio laser viene suddiviso e regolato sulla superficie cutanea, sono:
- Laser CO2 Resurfacing: raggio laser super pulsato con recupero completo nel giro di un paio di settimane.
- Laser CO2 Frazionato: raggio laser iper pulsato con recupero completo nel giro di 5-7 giorni.